Italia sempre più “sparkling country” nell’immaginario dei consumatori USA

Le vendite di vino dai principali fornitori statunitensi si stanno oggi profondamente modificando. Nelle abitudini di consumo è, infatti, in atto quello che si potrebbe definire un “cambio cromatico”. Guardando ai volumi, nell’arco di poco più di un quinquennio lo spumante ha eroso parte del consumo tradizionalmente vocato ai rossi, già pressati in casa “Usa” dai cugini rosati.

Lo suggerisce l’analisi dell’Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini, Mercato USA consuntivo 2022 e trend decennale, oggetto di un servizio di Carlo Flamini, pubblicato su Il Corriere Vinicolo n. 8 del 27 febbraio 2023. Nelle vendite i rossi spingono oggi solo sul valore, mentre sui bianchi, l’effetto-tappo neozelandese smorza le ambizioni premiumizzanti dell’Italia. La nuova composizione delle importazioni di vino italiano – spumanti 34% (per la prima volta davanti ai rossi!), bianchi 36%, rossi 28% – sta cambiando profondamente l’immagine del nostro Paese su questo mercato, sopratutto tra i più giovani: l’Italia è per i consumatori americani sempre più uno “sparkling country”. Un’evoluzione quest’ultima su cui – esorta Flamini – l’industria l’industria vinicola italiana è chiamata ad una profonda riflessione.

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