La spagnola Unión de Uniones de Agricultores y Ganaderos ha denunciato nei giorni scorsi che nella gran parte delle regioni vinicole della Spagna i prezzi oggi pagati a viticoltori per l’uva da vino in raccolta sarebbero i più bassi registrati negli ultimi 25 anni. La raccolta delle notizie sui prezzi è stata fatta dall’unione degli agricoltori e allevatori attraverso le sue sedi territoriali.

Ad aggravare la situazione il fatto che a causa delle condizioni di siccità che hanno interessato la stagione il raccolto potrebbe essere inferiore anche del 20% rispetto a quello dello scorso anno, tanto da arrivare ad una produzione nazionale di circa 35 milioni di ettolitri.

Al contrario, sottolinea ancora l’Unione, i costi di produzione sarebbero più alti quest’anno del 30% rispetto alla scorsa campagna.

Nello specifico i prezzi pagati ai viticoltori per le loro uve da vino sarebbero inferiori a quelli pagati venticinque anni fa nelle regioni vinicole delle comunità autonome di Castilla-La Mancha, Extremadura e Valencia. In Castilla – La Mancha, ad esempio, sono registrati di prezzi di 0,36 €/kg. per la varietà Cencibel destinata alla produzione della DO Valdepeñas, 0,22 €/kg per le uve della stessa varietà destinate alla produzione di vino senza DO, e 0,20 €/Kg per la verità Airén, mentre i costi di produzione sarebbero compresi tra 0,45 e 0,53 €/Kg.

Solo i viticoltori della Catalogna starebbero invece coprendo i costi di produzione con le vendite dell’uva.

FEB

Dai Mercati, prezzi dell’uva, Unión de Uniones de Agricultores y Ganaderos, vendemmia 2023

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