L’Assemblea 2023 di OIV ha approvato 18 risoluzioni

La 21° Assemblea generale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), riunitasi lo scorso 9 giugno a Jerez de la Frontera, nell’ultima giornata del 44° Congresso della Vite e del Vino (5-9 giugno 2023), ha adottato 18 risoluzioni.

Di seguito una loro sintesi, secondo il comunicato diffuso dalla stessa OIV.

Decisioni riguardanti la viticoltura e l’ambiente

• Principi generali e raccomandazioni dell’OIV sulla malattia di Pierce della vite (risoluzione OIV-VITI 704-2023).

Considerato che la diffusione di Xylella fastidiosa in viticoltura avviene principalmente ad opera di insetti vettori del batterio solitamente presenti nelle regioni vitivinicole, l’obiettivo di questo documento è fornire delle linee guida atte a individuare, prevenire, eradicare o contenere organismi e malattie da quarantena, come la malattia di Pierce. In particolare, si raccomanda di adottare misure di contenimento fitosanitario immediate ed efficaci, intese a prevenire e rallentare la diffusione della malattia di Pierce. Si raccomanda inoltre di intensificare tutte le misure preventive di difesa, sorveglianza, monitoraggio e ispezione nelle aree in cui non è ancora presente la malattia.

• Aggiornamento dei descrittori dell’OIV per le varietà e le specie di Vitis (risoluzione OIV-VITI 702-2023). In questo contesto, l’OIV pubblicherà la 3a edizione della “Lista dei descrittori dell’OIV per le varietà e le specie di Vitis”, contenente una lista di nuovi descrittori. Questa pubblicazione intende fornire una descrizione ampelografica di riferimento per una determinata varietà di vite.

Decisioni riguardanti le pratiche enologiche

(integreranno il Codice internazionale delle pratiche enologiche dell’OIV)

• Trattamento dei vini mediante tecnologia a membrana abbinata all’adsorbimento su carbone attivo deodorante o sfere adsorbenti di stirene-divinilbenzene per ridurre i fenoli volatili (risoluzione OIV-OENO 657-2023). L’obiettivo di questa nuova pratica è ridurre il contenuto di fenoli volatili sia di origine microbica sia di origine ambientale, come i composti derivati dal fumo (esogeni) e/o dall’ambiente della cantina (endogeni).

• Rimozione dei metalli dagli aceti di vino invecchiati mediante resine chelanti di stirene-divinilbenzene (risoluzione OIV-OENO 658-2023). L’obiettivo di questa pratica è in particolare quello di ridurre le concentrazioni di ferro e rame per evitare problemi di stabilità negli aceti di vino invecchiati minimo due anni in legno.

• Aggiornamento delle linee direttive per la concessione e il mantenimento del patrocinio dell’OIV a concorsi internazionali di vini e bevande spiritose di origine vitivinicola (risoluzione OIV-OENO 671B-2023). Con questa risoluzione si modificano le precedenti linee direttive adottate nel 2009, in particolare aggiungendo un articolo rivolto agli organizzatori dei concorsi per integrare e rispettare il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

Decisioni riguardanti le specificazioni dei prodotti enologici

(andranno a integrare il Codex enologico internazionale)

• Monografia sull’acido fumarico (risoluzione OIV-OENO 690-2023). È possibile ottenere acido fumarico di qualità alimentare mediante sintesi chimica o per biosintesi. Viene utilizzato per controllare la fermentazione malolattica nei vini alle condizioni stabilite nella normativa. Nell’ambito di questa monografia vengono stabilite le varie specificazioni che l’acido fumarico deve soddisfare.

Decisioni riguardanti i metodi di analisi

(integreranno il corpus analitico dell’OIV)

• Diversi metodi di analisi microbiologica per il succo d’uva, il succo d’uva concentrato, il succo d’uva ricostituito e il nettare d’uva. Tali metodi, che si basano sulle norme ISO, sono i seguenti: i) Metodo orizzontale per il conteggio dei coliformi – Tecnica del conteggio delle colonie (risoluzione OIV-OENO 662M-2023), nell’ambito del quale vengono fornite delle linee guida per il conteggio dei coliformi; ii) Metodo orizzontale per il conteggio di Escherichia coli positivi alla beta-glucuronidasi (risoluzione OIV-OENO 662N-2023), nell’ambito del quale vengono descritti due metodi orizzontali per il conteggio di Escherichia coli positivi alla beta-glucuronidasi; iii) Metodo orizzontale per il conteggio degli stafilococchi positivi alla coagulasi (risoluzione OIV-OENO 662O-2023), che illustra un metodo orizzontale per il conteggio degli stafilococchi positivi alla coagulasi mediante enumerazione delle colonie ottenute su un terreno solido; iv) Metodo orizzontale per il conteggio di microrganismi (risoluzione OIV-OENO 662P-2023), che consta di due parti che riguardano il conteggio delle colonie rispettivamente mediante la tecnica della semina in profondità e mediante la tecnica della semina in superficie.

• Metodo d’analisi per i solidi solubili nel succo d’uva, nel succo d’uva ricostituito, nel succo d’uva concentrato e nel nettare d’uva (risoluzione OIV-OENO 662F-2023). Il contenuto di solidi solubili nel campione, che si ricava dal suo indice di rifrazione, consente di determinare il contenuto zuccherino.

• Aggiornamento del metodo dell’OIV sull’analisi multielementare nel vino tramite spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente (ICP- MS), con l’introduzione di alcune modifiche, in particolare per ciò che riguarda la preparazione dei campioni (risoluzione OIV-OENO 666-2023). Il principio si basa sulla separazione degli ioni in funzione del rapporto massa/carica in uno spettrometro di massa, nonché sul rilevamento e la quantificazione degli ioni mediante un moltiplicatore di elettroni.

• Aggiornamento del metodo dell’OIV sul dosaggio degli acidi sorbico, benzoico e salicilico nei vini mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni, con l’introduzione di un allegato relativo alla validazione interlaboratorio per l’acido sorbico (risoluzione OIV-OENO 687-2023).

Decisioni riguardanti l’economia e il diritto

• L’OIV ha adottato l’aggiornamento di diversi articoli della Norma internazionale dell’OIV per l’etichettatura dei vini, in particolare:

– Articolo 3.1.5 “Annata o anno di raccolta” (risoluzione OIV-ECO 697- 2023). Per poter riportare tale indicazione, i vini devono essere ottenuti per almeno l’85% da uve dell’anno indicato. La versione precedente riportava “i vini devono essere ottenuti interamente da uve dell’anno indicato”.

– Articolo 3.1.7 “Invecchiamento del vino” (risoluzione OIV-ECO 698- 2023). Le diciture relative all’invecchiamento del vino possono essere utilizzate solo se esiste una norma nazionale che definisce le condizioni dell’invecchiamento.

– Articolo 2.6 “Nome e indirizzo del responsabile del preimballaggio” (risoluzione OIV-ECO 699-2023). Le indicazioni del nome del responsabile e del suo indirizzo, quelle del luogo di preimballaggio e quelle relative a chi si occupa del preimballaggio o all’importatore non devono poter generare confusione riguardo all’origine del vino, né circa la sua qualità evocando aziende o persone. Inoltre, l’indirizzo del responsabile del preimballaggio deve includere il nome della località dove ha effettivamente provveduto o fatto provvedere al preimballaggio.

– Articolo 3.1.3 “Nome dell’azienda viticola” (risoluzione OIV-ECO 700- 2023). È stato aggiunto un articolo in cui si specifica che “L’uso di un nome di un’azienda viticola non deve in ogni caso entrare in conflitto con altri diritti legittimi di proprietà intellettuale, quali indicazioni geografiche, denominazioni di origine o marchi commerciali precedentemente registrati”.

Inoltre, l’Assemblea generale ha adottato una risoluzione che formalizza l’abrogazione di 376 risoluzioni analizzate dal Comitato direttivo di codificazione responsabile del processo di codificazione. Tali risoluzioni sono abrogate in quanto scadute, obsolete o ridondanti rispetto al corpus normativo dell’OIV (Risoluzione OIV-ECO 715-2023).

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