
Dal Cantico dei Cantici alle nozze di Cana, fino all’Ultima cena. Su Il Corriere Vinicolo n.13/2023, chiamato da Ketty Magni, il teologo Marco Cum porta una lettura originale del valore simbolico del vino nei testi sacri cristiani, seguendo un approccio storico-teologico supportato da una prospettiva enologica: Cum è infatti anche esperto di vino e sommelier.
Il vino come elemento simbolico sacrale che celebra i momenti di festa e allegria, di unione, amore e compartecipazione anche in uno dei momenti più altamente drammatici della vita di Cristo, l’Ultima Cena. Ed oggi? Secondo il “teologo-sommelier”, non si deve oggi parlare di recupero del valore culturale del vino, perché il mondo del vino ha una doppia valenza, ed è la sua bellezza. Da una parte infatti il vino rappresenta una matrice culturale molto importante che dà un’identità molto forte anche al nostro Paese, dall’altra il vino è capace di creare convivialità. Nello stesso tempo poi, intorno al mondo del vino “girano molti denari, perché è uno dei prodotti che non teme rivalità”.
Corriere, CV 13/2023, gocce di cultura, Ketty Magni, Marco Cum, religione
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