Riforma IG: “last call per il vino”. Il punto su Il Corriere Vinicolo

L’importante revisione della normativa comunitaria sulle Indicazioni Geografiche, destinata a condizionare il prossimo sviluppo dell’agroalimentare europeo, è vicina. È questione di poche settimane ma vi sono ancora pochi giorni per decidere se il vino sarà “dentro o fuori”.

Su Il Corriere Vinicolo n. 9/2023 – in un servizio del direttore Giulio Somma – il punto sullo stato delle cose, tra i rischi dell’isolamento politico e la difesa della specifica normativa del settore; i nodi qualificanti della riforma e le rettifiche al testo delle Commissione nelle interviste all’europarlamentare Paolo de Castro e al segretario generale del Ceev Ignacio Sánchez Recarte. Ed ancora, la necessità dell’ingresso del vino nella riforma nelle parole di Lamberto Frescobaldi, presidente di Unione Italiana Vini, Paolo Castelletti, segretario generale UIV, Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari e Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc.

Nel servizio la cronistoria della riforma e il riepilogo della proposta normativa con la posizione di Unione Italiana Vini.

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