Il consumo apparente di vino in Spagna è calato nel 2022 del 8,2% rispetto all’anno precedente e si attesta per i dodici mesi a dicembre scorso in 9,59 milioni di ettolitri (nel 2021 erano stati 10,45 Mhl). Questo quanto risulta dai dati pubblicati nel bollettino di dicembre di Infovi – il Sistema de Información del Mercado Vitivinícola. ufficio statistico del Ministero dell’Agricoltura (Mapa).
Come suggerito da Vicent Escamilla, caporedattore de La Semana Vitivinícola, in un servizio di commento a questi numeri, la crisi dei consumi in Spagna si sta accentuando, acuita dall’inflazione.
Prima del Covid, parliamo di febbraio 2020, era stato stimato un volume di consumo apparente annuo di 11,09 milioni di ettolitri, primato della “storia recente”. Da allora la scivolata, tra 2021 e 2022 sono stati persi 860.000 hl, in due anni, tra 2020 e 2022 persi ben 1,5 milioni di ettolitri.
Suddividendo il consumo apparente 2022 per colore, sono i vini rossi e rosati ad avere la quota maggiore (5.356.401 ettolitri), ma allo stesso tempo questi “colori” sono quelli che risentono di più della minor sete dei consumatori spagnoli(calo del -10,8%). I bianchi, che contano nel consumo apparente stimato per 4.233.616 ettolitri (44,15% del consumo totale), perdono infatti solo il 4,7% sul 2021
In calo, insieme al consumo apparente, anche il procapite annuo, che a dicembre 2022 è stato stimato in 20,14 litri, -8,7% rispetto ai 22,07 litri stimati alla fine del 2021.
In merito al rallentamento dei consumi in Spagna, a partire dall’inizio del 2022 rispetto agli ultimi mesi del 2021, si veda anche l’analisi dell’Organización Interprofesional del Vino de España (OIVE) sulla campagna 2021/22 (ne avevamo parlato qui).
FEB
Dai Mercati, consumi Spagna, consumo apparente Spagna, inflazione, Infovi, La Semana Vitivinicola, OIVE, procapite Spagna, sevi, Vincent Escamilla
WORLD WIDE WINE NEWS