
Le esportazioni dalla Francia di vino e superalcolici hanno totalizzato nel 2022 il valore di 17,2 miliardi di euro, un primato che fa segnare il +10,8% sull’anno precedente, crescita che tuttavia dev’essere letta anche nel contesto inflazionistico. Fonte di questi e dei seguenti numeri le stime della Fédération des Exportateurs de Vins & Spiritueux de France (FEVS), elaborate a partite dai dati delle dogane francesi (qui il comunicato).
Nonostante vi sia stata, lo scorso anno, qualche flessione nelle esportazioni volume (complessivamente del -3,8%), la tendenza positiva nell’export valore ha interessato sostanzialmente tutte le categorie di prodotti tra vino e superalcolici.
Ciò ha fatto sì che il saldo commerciale di vino e superalcolici francesi è stato nel 2022 di 15,7 miliardi di euro (+10,3% vs anno precedente), facendo di questo il settore il secondo più grande surplus commerciale nazionale dopo quello dell’aeronautica.
Le esportazioni di vino sono crescite nel complesso del 10,2% valore vs 2021(fino a 11,611 miliardi di euro), scivolando del 6,6% in volume (fino a 135.380.000 casse da 9 litri o 12 bottiglie). Le esportazioni di superalcolici sono cresciute del 11,6% valore fino a 5,452 miliardi di euro e del 2,2% volume fino a 55.737.000 casse da 12 bottiglie (volume di 8,8 litri a cassa a gradazione 40% vol.).
fonte: Fédération des Exportateurs de Vins & Spiritueux de France (FEVS)
In particolare è notevole la crescita registrata nelle spedizioni di Champagne: +20% in valore fino a 4,214 miliardi di euro e +8,5% volume fino a 15.418.000 casse da 12 bottiglie. Tendenza valore positiva anche per i fermi DOP: +6% valore fino a 5,598 miliardi di euro, ma crollo in termini di volume, con -6% vs 2021 fino a 55.822.000 casse. L’export di vini fermi IGP ha fatto -0,3% valore fino a 903 milioni di euro e -10,9% volume fino a 34.951.000 casse; quello di vini varietali senza indicazione geografica +8,6% valore fino a 264 milioni di euro e -9,9% volume fino a 9.724.000 casse; le spedizioni oltreconfine di altri vini francesi senza IG hanno totalizzato nel 2022 un fatturato di 162 milioni di euro (+5,5% vs 2021) ed un volume di 8.156.000 casse (-18,1%).
Guardando ai porti di destinazione, l’export di vino e superalcolici verso gli Stati Uniti d’America è cresciuto lo scorso anno del 14% fino a 4,7 miliardi di euro, ma si è contratto in volume del 5%. Bene hanno fatto verso questa destinazione sparkling wines (+20% valore), vino fermo (+9%) ed anche gli spirits (+13%).
L’export verso il Regno Unito è cresciuto del 7%, raggiungendo 1,7 miliardi di euro, grazie soprattuto allo Champagne. (+12%); i fermi fanno segnare +7% valore ma -8% volume. Il valore delle esportazioni di superalcolici è invece diminuito: -5%.
Positivo il trend per le esportazioni verso l’Asia: +5% fino 3,9 miliardi di euro (+5%), con una situazione tuttavia diversa per paese. Particolarmente dinamici sono stati Giappone (+23% valore) e Corea del Sud (+31%), mentre galleggia l’export di vino e superalcolici francesi verso la Cina (+0.5% valore). La destinazione Hong Kong ha fatto invece segnare una forte calo del fatturato: -29% vs 2021.
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