Nasce l’IRVAS, “ponte” per il dialogo tra scienza, istituzioni, media e mondo produttivo

L’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute (Irvas) ha aperto le sue “porte virtuali” in occasione del convegno Bere Mediterraneo. Gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino, tenutosi lo scorso 16 febbraio a Roma a Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica. Questo nuovo ente di confronto e consulenza scientifica è presentato sulle pagine del Il Corriere Vinicolo n. 7/2023. La sua istituzione si è concretizzata, infatti, in seguito al proposito di alcuni ricercatori e docenti universitari di mettersi a disposizione quale “ponte” tra scienza, istituzioni, media e mondo produttivo: favorire dunque il dialogo tra mondo della ricerca e sanità, esigenze delle istituzioni e istanze delle imprese, cercando di suggerire strade che permettano di evitare scelte ideologiche o inutilmente penalizzanti per un settore, quello del vino, che è anche “cultura”.

Come dichiarato a Il Corriere Vinicolo dal professor Luigi Tonino Marsella, primo Presidente del neonato Istituto, l’idea di fondare l’Irvas ha preso forma a partire da una complessa e lunga indagine sulla letteratura scientifica relativa a “vino e salute”. In particolare è stato stimolo per la sua fondazione quanto risultato dalla lettura di Moderate Wine Consumption and Health: A Narrative Review, contributo comparso sulla rivista Nutrients lo scorso 30 dicembre [2023, 5 (1), 175]. Si tratta di compendio di ventiquattro studi scientifici sugli effetti sulla salute del consumo moderato di vino; una review in cui si ribadisce la differenza tra vino e altre bevande alcoliche e in cui gli effetti sulla salute del consumo moderato di vino sono indagati nel contesto dello stile alimentare mediterraneo (la sua sintesi alle pagg. 3 e 4 del CV 7/2023).

Corriere, CV 7/2023, Irvas, Luigi Tonino Marsella, vino e salute

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