Il 2021 fu un anno record per Dop e Igp

L’ultimo rapporto IsmeaQualivita – presentato nelle pagine de Il Corriere Vinicolo n. 1/2023 “Vino in Cifre” – parla chiaro: il 2021 è stato un anno record per il segmento dei vini Dop e Igp italiani. L’imbottigliato DOP e IGP ha sfiorato nel 2021 i 27 milioni di ettolitri (+10,9% vs anno precedente), seguendo un andamento abbastanza omogeneo fra Dop (+10%) e Igp (+12%). La maggior crescita è stata però in termini di valore, con la produzione sfusa che ha raggiunto 3,85 miliardi di euro (+19,1% sul 2020), per passare agli 11,16 miliardi di euro dell’imbottigliato Dop e Igp, un +21,2% su base annua. Questo incremento valore è da ricondurre soprattutto ai vini Dop (+22%), visto che gli Igp sono cresciuti del “solo” 16%. Sono ancora le grandi denominazioni che trainano la crescita del settore, con le prime dieci che segnano un incremento medio del +24% in un anno e le prime 50 del +13%.

Fonte: Ismea/Qualivita su dati ODC e Istat; elaborazione CV 01/2023

Nel 2021 l’export italiano di Dop e Igp ha totalizzato 6,3 miliardi di euro. Di questa cifra l’88% è fatta da vini a denominazione di origine protetta, valore che in dieci anni è cresciuto del 63%, mentre il valore delle esportazioni degli Igp si è incremento nello stesso periodo di un “modesto” +12%.

 

 

 

Analisi e dati alle pagine 26 e 27 del CV 1/2023, in un servizio di Tiziana Sarnari di Ismea.

FEB

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