Il 2023 sarà un vero banco di prova per il vino italiano

Quello appena apertosi sarà un vero e proprio “banco di prova” per il vino italiano, dopo il 2022, “anno di passaggio”, in cui il settore vitivinicolo ha accumulato una “scorta di anticorpi sufficiente per resistere a una serie di fattori esogeni che in questi ultimi 12 mesi sono esplosi fragorosamente e tutti insieme: dall’innalzamento dell’inflazione alla crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina, dai blackout delle supply chain all’impennata dei costi delle materie prime sussidiarie…”.

Con queste parole si apre l’editoriale di Carlo Flamini e Giulio Somma al numero 01/2023 de Il Corriere Vinicolo, che da diversi anni è tradizionalmente l’annuario statistico del settimanale di Unione Italiana Vini: Vino in Cifre, realizzato dall’Osservatorio del Vino di UIV e oggi alla sua tredicesima edizione.

Nelle pagine dell’annuario si trovano dati dettagliati e tabbelle suddivisi per le mondo (superfici e produzione; consumi vino; commercio), Unione Europea (superfici, produzione e stock), Italia (potenziale, giacenze, produzione, prezzi medi all’ingrosso, export, vendite di vino in Gdo).

Corriere, Carlo Flamini, CV 01/2023, Giulio Somma, vino in cifre, Vino in Cifre 2023, Vino in Cifre XIII

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