Secondo dati pubblicati nel recente rapporto Exportaciones Españolas de Vino y Productos Vitivinícolas Octubre 2022,realizzato dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV), in collaborazione con l’Organización Interprofesional del Vino de España (OIVE), tra novembre 2021 e ottobre 2022 ha varcato le frontiere di Spagna vino per un fatturato complessivo di 2.983 milioni di euro, cifra mai prima raggiunta in dodici mesi e del 3,8% superiore all’anno precedente. Una record, quello raccontato dai dati analizzati da OeMV, fatto in parte sulla crescita del prezzo medio di vendita (fino a € 1,42 euro/litro), visto che, nello stesso periodo, il volume del vino in uscita è calato sul periodo precedente di 9,7%, fino a 21,002 milioni di ettolitri.

Di particolare interesse anche i dati relativi ai primi dieci mesi del 2022. Tra gennaio e ottobre di quest’anno, l’export di vino spagnolo è cresciuto in valore del 3,9% fino a 2.483,2 milioni di euro e calato in volume del 10,3 % fino a 17,563 milioni di ettolitri.

Tra i prodotto che hanno maggiormente contribuito all’incremento del fatturato troviamo i vini in cisterna (+13% valore), spumanti e imbottigliato fermo. Lo sfuso cala al contempo in volume (-12,5%), insieme all’imbottigliato fermo. Il calo di quantità dello sfuso è stato conseguenza della diminuita richiesta di mercati quali Italia, Portogallo, Germania e Francia (per una perdita combinata vale in 10 mesi oltre un milione di ettolitri); allo stesso tempo, in termini di fatturato, Francia e Germania sono stati i compratori che hanno maggiormente aumentato la loro spesa “valore” di bulk spagnolo (+26,4 milioni di euro da parte della Francia e +15,9 milioni di euro da parte della Germania).

Circa il vino in bottiglia, i cali più significativi delle spedizioni volume sono verso destinazioni quali Germania, Cina, Stati Uniti e Canada, mentre buoni risultati sono arrivati da compratori quali Messico, Svizzera e Francia.

FEB

Dai Mercati, export Spagna, OeMV, OIVE, sfuso

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