India, decine di morti per consumo di alcolici di contrabbando

Le autorità indiane hanno annunciato che nella regione di Bihar, nell’India nord-orientale, sarebbero decedute nei giorni scorsi almeno 22 persone, ed altre sarebbero ricoverate nei locali ospedali, in seguito al consumo di alcolici prodotti e distribuiti illegalmente. Nello stato di Bihar, come in altrove in India, è vietata la vendita e il consumo di superalcolici e tali divieti favoriscono un fiorente mercato nero dei spiriti prodotti in distillerie clandestine. Secondo l’International Spirits and Wine Association of India (ISWAI) – lo leggiamo sul portale di notizie indiano Malaymail – dei circa cinque miliardi di litri di alcol consumato ogni anno in India, circa il 40% sarebbe prodotto illegalmente.

La produzione illegale, il contrabbando, e le sue gravi conseguenze sulla salute non sono tuttavia le uniche problematiche del settore delle bevande alcoliche in India. L’industria degli alcolici del paese, ha denunciato la stessa ISWAI proprio in questi giorni (la denuncia è stata raccolta da The Indu), deve oggi fronteggiare una fortissima tassazione sui suoi prodotti, che oggi pesa tra il 67 e l’80% sui prezzi al consumo, lasciando pochissimi margini di guadagno a produttori e commercianti.

FEB

Dai Mercati, contrabbando, ISWAI, salute, tassazione

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