Dopo un inizio a rilento (ne avevamo parlato qui), nel 2021 le importazioni giapponesi di vino sono cresciute in valore del 12,1%. Al contempo, le spedizioni di vino dall’Italia alla volta del Sol Levante sono cresciute in valore del 13,6% vs 2020, fino ad un fatturato di 22.095 milioni di yen (al cambio si tratta di circa 160 milioni di euro); in termini di volume sono stati 383.610 gli ettolitri di vino italiano passati in ingresso per le dogane giapponesi. L’Italia è dunque tornata ad essere, lo scorso anno, il secondo fornitore di vino del Giappone (dopo la Francia), superando il Cile.
Questi e i seguenti dati sono riportati su Il Corriere Vinicolo n. 39 del 5 dicembre 2022, in un servizio a cura di ICE Tokyo (che legge i numeri delle dogane giapponesi). Nello stesso focus è confermata una crescita delle importazioni giapponesi di vino dal mondo nel primo semestre 2022: +27,7% vs lo stesso periodo dell’anno scorso (Italia +10,3% valore e +1,9% volume ) ed è poi presenta La Borsa Vini. Si tratta di un appuntamento autunnale, organizzato dallo stesso ufficio di Tokyo dell’Istituto Commercio Estero, che ha per scopo la promozione del vino italiano. La passata e nona edizione, ad ottobre 2022 ad Osaka, ha richiamato oltre 600 operatori del settore, che hanno visitato le 35 aziende italiane espositrici. Altra manifestazione di promozione del nostro vino presentata nel servizio è Foodex Japan, una tra i più importanti saloni asiatici del settore cibo e bevande: altra occasione nella quale ICE Tokyo ha raccolto, nell’ultima edizione, ben 150 aziende italiane.
FEB
Corriere, CV 39/2022, Foodex Japan, Ice Tokyo, import Giappone, La Borsa Vini
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