
Quello di Hong Kong è un mercato sofisticato in termini di ristorazione e stile di vita. L’ex colonia britannica è considerata un mercato del vino maturo, dove la disponibilità di prodotti italiani è già ampia ma vi è, al contempo, ancora “spazio per crescere”, come suggerisce il focus di ICE Hong Kong pubblicato alla pagina 46 de Il Corriere Vinicolo n. 36/2022.
Dopo un primo calo del volume dei vini importati registrato nel 2019, poi seguito l’anno successivo dall’impatto della pandemia del Covid-19, per il 2021 è stata registrata un’importante ripresa delle importazioni. L’Italia è oggi il quinto maggior fornitore di vino, dopo Francia, Australia, UK e USA .
Nel 2021 hanno raggiunto la volta di Hong Kong vini italiani per un valore complessivo di 36 milioni di dollari: i vini rossi prendono il 78% di questo fatturato (28 milioni di USD), gli spumanti l’11%, per un valore 2021 di 4 milioni di dollari.
Interessante notare anche che oggi è in corso un trend positivo delle importazioni dall’italia di liquori e cordiali. Nel servizio i dati di: importazioni valore dall’italia per vino e superalcolici (anno 2021 e primi sei mesi 2022) e quote valore per prodotto.
FEB
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