L’Ucraina riabbraccia l’OIV

A partire dallo scorso 30 ottobre, l’Ucraina ritorna ad essere membro attivo dell’Organizzazione Internazionale della vigna e del vino (OIV), dopo esserlo già stato in passato, tra il 1997 e il 2008.

In quanto firmataria, lo scorso 30 settembre dell’Accordo del 3 aprile 2001 (trattato che istituisce l’OIV), il paese ha chiesto il reintegro nell’OIV, ratificando il citato accordo.

Quale membro dell’OIV, l’Ucraina potrà dunque, d’ora in avanti, avvalersi delle informazioni, della cooperazione e dei servizi offerti da una rete di circa 1.000 esperti. Tale rete le consentirà di partecipare a decisioni fondamentali relative all’evoluzione di questo settore così rilevante e di esprimere le proprie posizioni in qualità di 49º decisore.

La cooperazione tra gli Stati membri nell’ambito dell’OIV è un elemento fondamentale per una comunicazione migliore, una legislazione più efficace e quindi più trasparente, e un commercio più proficuo nel settore vitivinicolo.

Il vigneto ucraino conta 41.800 ettari ed è il 31° al mondo per estensione. La produzione vinicola 2021 è attestata (dati OIV) in 660.000 ettolitri.

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