Dall’Inao via libera all’allargamento dei filari nell’AOP Champagne

Il francese comitato nazionale dei vini AOP, organo dell’Institut National de l’Origine et de la Qualité (INAO), ha approvato, in una seduta dello scorso 8 settembre, una modifica alle specifiche di produzione delle AOP Champagne e Coteaux Champenois relativa alla distanza massima tra i filari (ricordiamo che l’INAO è l’ente pubblico francese di carattere amministrativo che, sotto la responsabilità del Ministro dell’agricoltura, ha competenza esclusiva nel determinare le condizioni di produzione dei vini e delle acquaviti a denominazione controllata e ad indicazione geografica).
La possibilità di allargare a 2 metri, secondo il modello di allevamento denominato Vignes Semi Larges (VSL), lo spazio tra i filari che tradizionalmente, e da oltre cento anni, era limitato ad un massimo di 1,5 metri, era stata promossa dopo anni di ricerche dal Syndicat General des Vignerons del la Champagne (SGV) e poi approvata a luglio 2021 dall’assemblea dello stesso Syndacat. Secondo i promotori dell’iniziativa il modello del VSL (il cui ricorso sarà comunque facoltativo per i viticoltori) permetterebbe ai vigneti di meglio adattarsi ai cambiamenti climatici (riducendo ad esempio la sensibilità al gelo) e sarebbe sulla linea della transizione agroecologica, facilitando il lavoro meccanico in vigna e consentendo così anche una riduzione dei trattamenti. A questo proposito Maxime Toubart, presidente del SGV, ha dichiarato che il modello delle Vignes Semi Larges aiuterà a raggiungere gli obiettivi di SGV di arrivare entro il 2025 a zero erbicidi, alla riduzione del 50% dei pesticidi e del 25% delle emissioni di carbonio.
Con la sua decisione dunque il comitato vini AOP dell’INAO, sentito anche il parere della Organisme de Défense de Gestion (ODG), altro ufficio INAO, ha respinto le contestazioni parte della procedura nazionale di opposizione presentata dal comitato NoVSL, poi pubblicata sul Journal Officiel de la République Française (la Gazzetta ufficiale francese) n. 0053 del 4 marzo 2022.
A seguito della decisione INAO si attende ora la pubblicazione dell’approvazione delle nuove specifiche da parte del Ministero dell’Agricoltura francese.

FEB

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