Export Australia ancora in calo (-19%)

Nell’anno fiscale chiusosi lo scorso 30 giungo, le esportazioni di vino australiano hanno totalizzato un volume di 6,25 milioni di ettolitri (-10% vs periodo precedente) e un valore di 2,08 miliardi di AUD FOB (al cambio circa 1,4 miliardi di euro) in calo del 19%; in calo anche il prezzo medio di esportazione (-10%), attestato nei 12 mesi in esame a 3,33 AUD/litro FOB (2,26 €/l circa).

Come suggerisce l’ultimo report di Wine Australia sulle esportazioni vinicole, ancora una volta è stata la destinazione Cina continentale – già prima destinazione del vino australiano negli anni passati (grazie anche al FTA CHAFTA) e ora scivolata in basso dopo l’introduzione nel novembre 2020 di imponenti dazi sull’aussie wine in ingresso – fattore chiave alla base del calo generale delle esportazioni, e di conseguenza a compromettere il business vinicolo australiano, dove l’export prende ben il 59% di tutto il vino prodotto.

La prima destinazione valore dell’aussie wine sono oggi gli Stati Uniti (+9% fino a 436 milioni di AUD), seguiti a ruota dal Regno Unito (-10% fino a 421 milioni di AUD). La Cina è ancora sul podio, al terzo posto, ma nell’anno in oggetto l’export verso questa destinazione è calato del -74% fino a 206 milioni di AUD, una cifra che trova il suo significato nel confronto (ad esempio) con le spedizioni dei dodici mesi tra ottobre 2019 e settembre 2020, quando l’export valore verso Pechino era stato di 1,26 miliardi di AUD! Seguono Canada (-5% fino a 174 milioni di AUD) e Singapore (+49% fino a 169 milioni di AUD).

Guardando alle quote di destinazione valore per continente, è spedito in Europa il 32% del vino australiano (658 milioni di AUD, -9% vs periodo precedente); in Asia il 32% (662 mio AUS, -41$); in Nord America il 29% (612 mio AUD, +5%) e il 6% in Oceania (per 120 milioni di AUD, +13%).

FEB

Dai Mercati, export australia, Wine Australia

WORLD WIDE WINE NEWS