Com’è stato già più volte quest’anno (si veda ad esempio il n. 18/2022) anche l’ultima edizione de Il Corriere Vinicolo che precede la consueta pausa estiva, il CV 26/2022 del 25 luglio 2022, è dedicata al tema della sostenibilità, con un focus sulla comunicazione. Il vino italiano, infatti, è avanti sulla certificazione di sostenibilità ma ancora comunica poco e male.
Giulio Somma e Maurizio Taglioni ci offrono dunque in un servizio i risultati di una indagine Altis e Opera-Università Cattolica, le analisi degli esperti sulle difficoltà del comparto e soprattutto un’intervista esclusiva a Rossella Sobrero, la massima esperta italiana di comunicazione e sostenibilità.
Se investire in sostenibilità certamente conviene agli imprenditori, a ciò deve seguire (o meglio andare di pari passo con le azioni sul “campo” e in “cantina”), una comunicazione efficace delle scelte e dei risultati del proprio impegno verso uno sviluppo sostenibile. Le prime regole sono concretezza e trasparenza. In un contesto politico e culturale certamentefavorevole al tema della sostenibilità è infatti dietro l’angolo il rischio d’inflazione di messaggi e l’assuefazione dell’opinione pubblica. Perché, ammonisce Rossella Sobrero, nella comunicazione vale la massima “prima fare, poi dire”, così da evitare rischi e incidenti di percorso, rafforzare la propria credibilità e reputazione presso gli stakeholder di riferimento (anche interni) e impostare un lavoro di lungo periodo che valorizzi gli investimenti, finanziari e umani messi in atto. E per capire come fare, nelle pagine del giornale successive all’intervista una rassega di utili consigli (con riferimenti bibliografici) che formano un vademecum su “cosa fare e non fare” ma, soprattutto, cosa “dire e non dire”.
Corriere, comunicazione, CV 26/2022, Giulio Somma, Maurizio Taglioni, Rossella Sobrero
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