La sessione dedicata ai vini bianchi e rossi del Concours Mondial de Bruxelles 2022 si è tenuta nel comune calabrese di Rende, in provincia di Cosenza, gli scorsi 19-21 maggio. Per i suoi numeri,
rigoroso rispetto di parametri molto utili al mercato moderno, l’itinerante Concours è tra i più prestigiosi concorsi vinicolo al mondo e tra le competizioni più utili per farsi un’idea del futuro del vino a livello globale. Su Il Corriere Vinicolo n.25/2022, in un servizio di Fabio Ciarla, tutti i risultati di un certamen che ha visto “fronteggiarsi” oltre 7.300 vini provenienti da 40 Paesi (la sessione dedicata ai vini rosati si è svolta a marzo a Valladolid in Spagna e quella dedicata agli spumanti in Portogallo tra l’1 e il 3 luglio).
A Rende la Francia è stato il pese che ha raccolto il maggior numero di medaglie (445), seguita a breve distanza dalla Spagna (433). L’Italia – paese ospitante – ha guadagnato 354 medaglie, distribuite tra Sicilia (58), Toscana (50), Puglia (46), Veneto (30), con una buona prestazione anche per i vini calabresi (31 medaglie). Notevole il livello dei riconoscimenti ottenuti dall’Italia, visto che le medaglie d’oro sono state ben 16, così che il nostro Paese è al secondo posto nella classifica speciale dei punteggi più alti, a un passo dalla Spagna (17 medaglie d’oro).
Ritornando alla classifica generale, al quarto posto troviamo il Portogallo con 296 medaglie, seguito – a sorpresa – dalla Cina che ha ottenuto 141 riconoscimenti.
FEB
Corriere, concorsi enologici, Concours Mondial de Bruxelles, CV 25/20022, Fabio Ciarla, Rende
WORLD WIDE WINE NEWS