Il 30 giugno scorso, dopo quattro anni di negoziati principiati nel giugno del 2018 e dispiegatisi in ben 12 tornate, l’Unione europea e la Nuova Zelanda hanno raggiunto un’intesa per un accordo di libero scambio. Ora la bozza dell’accordo sarà tradotta in tutte le lingue dell’Unione e sottoposta a revisione giuridica. Solo successivamente la Commissione europea adotterà il testo che sarà trasmesso al Consiglio UE per la sua approvazione e firma. Si stima che la ratifica possa avvenire già nei primi mesi del 2023, mentre per l’entrata in vigore si dovrà attendere l’anno 2024.
Lo scorso anno (2021) gli scambi commerciali tra UE e Nuova Zelanda hanno raggiunto un valore di 7,8 miliardi di euro; l’Ue è oggi il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Si prevede che una volta che lo EU-New Zealand trade agreement entrerà in vigore le esportazioni UE verso la Nuova Zelanda potranno cresceranno del 30%: la sola riduzione dei dazi farà infatti risparmiare alle imprese coinvolte oltre 140 milioni di euro all’anno. I flussi da Nuova Zelanda ad UE potranno invece crescere addirittura del’80%.
La bozza d’accordo prevede una riduzione delle tariffe sulle merci, azioni tese a sviluppo e sostenibilità (intese nel rispetto dell’accordo sul clima di Parigi e dei diritti fondamentali del lavoro) e la protezione delle Indicazioni geografiche (IG).
In particolare, per il settore del vino, si creeranno significative opportunità economiche capaci di portare ad un aumento del commercio; saranno inoltre regolamentati aspetti quali l’etichettatura, le pratiche enologiche e la certificazione.
FEB
Dai Mercati, EU-New Zealand trade agreement, FTA, unione europea
WORLD WIDE WINE NEWS