La rubrica Cantine sostenibili de Il Corriere Vinicolo fa tappa in Nuova Zelanda (CV 22/2020) nelle vigne di Cloudy Bay. Giulio Somma ha intervistato Jim White, direttore tecnico dell’azienda che – sulla lunga scia della decisa svolta sostenibile dell’industria vitivinicola neozelandese del 1998 (il noto progetto Sustainable Winegrowing NZ) – ha oggi obiettivi ambiziosi quali l’eliminazione degli erbicidi, la “sfida” dell’idrogeno per la trazione ed il portare il 30% del ciclo produttivo in economia circolare.

Si tratta di un lavoro a tutto campo per ridurre l’impatto ambientale sia in vigna che in cantina, per conseguire maggiore efficienza così da congiurare sostenibilità ambientale ed ecologica. White parla dell’effetto dell’innovazione sullo stile dei vini e dell’attenzione al sociale. Il suo sguardo è rivolto non solo al prossimo ma anche al lontano futuro: “prendere decisioni più giuste per continuare a fare vino nei secoli a venire”.

FEB

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