Dal 1° luglio 2022, l’uso obbligatorio di un certificato di ispezione (COI) del Regno Unito sarà previsto per tutte le importazioni di prodotti biologici dall’Unione Europea.
Il COI deve essere completato dall’esportatore europeo e approvato dal suo organismo di controllo prima della partenza della spedizione. Questa procedura si applica ad ogni spedizione.
Il COI deve essere disponibile per l’approvazione da parte del Port Health o del Border Control Post del Regno Unito all’arrivo della merce. È ammessa una copia formato PDF.
Le aziende dovranno essere certificate da un organismo di controllo con sede nel proprio territorio.
VINI IMPORTATI
Non sarà possibile per gli organismi di certificazione europei rilasciare un certificati di ispezione se i prodotti non rientrano nell’ambito dell’accordo commerciale e di cooperazione (TCA) UE-Regno Unito, vale a dire i vini prodotti e confezionati al di fuori dell’UE.
Ciò avrà un impatto sul commercio dei vini biologici imbottigliati nei paesi terzi e importati nell’UE e ri-esportati nel Regno Unito. Dovranno essere presi accordi alternativi che potrebbero includere il trasbordo o la spedizione diretta dal Paese terzo al mercato di destinazione in UK.
In generale, la preparazione (ad es. aggiunta di coadiuvanti tecnologici, SO2, CO2 ecc.) e l’imbottigliamento del vino sfuso di paesi terzi all’interno dell’UE dovrebbero essere sufficienti per soddisfare la definizione richiesta di “trasformato” e quindi consentire a questi prodotti di rientrare nell’accordo UE/Regno Unito.
La guida del governo del Regno Unito sull’esportazione di prodotti biologici è disponibile al seguente link: Importing and exporting organic food – GOV.UK (www.gov.uk)
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