USA: equilibri storici alla prova dei passaggi generazionali

Tra i bassi e gli alti susseguitisi tra 2020 e 2021, negli Stati Uniti il mercato del vino sta percorrendo una strada di crescita ben delineata. Ne sono protagonisti per primi gli spumanti, ma ancora i rosati e i bianchi neozelandesi. Il consumo di vini “classici” italiani è sorretto dalle vecchie generazioni, mentre i nuovi stili di consumo e un diverso approccio alle bevande alcoliche diffuso tra i giovani potrebbe avere sul lungo periodo impatti indesiderati.

Su Il Corriere Vinicolo n. 13/2022 è tracciato l’andamento recente e di lungo periodo (2000 – 2021) del mercato americano, attraverso i dati raccolti e analizzati da Carlo Flamini (Osservatorio del Vino UIV). Numeri già presentati ieri (10 aprile) in occasione del convegno inaugurale di Vinitaly 2022. L’analisi – arricchita da tabelle e grafici – comprende una rassegna dei prodotti artefici della crescita del mercato USA, un’analisi dei consumi per generazioni, l’impatto del concorso di altre bevande alcoliche sul mercato del vino e quello della variegata composizione etnica dei consumatori americani.

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