Export Sudafrica: ora si gioca anche in casa

Le spedizioni oltreconfine di vino sudafricano sono cresciute lo scorso anno del 22% sul 2020, fino 3,38 milioni di ettolitri. Le destinazioni principali sono state quelle consuete (quindi Regno Unito, Germania e Stati Uniti), ma – come avevamo già anticipato in una precedenze notizia – è in significativa crescita anche l’export verso i paesi del continente africano.

Secondo i dati del South African Wine Industry Information and Systems (SAWIS), le esportazioni di vino fermi e sparkling verso altri paesi africani sono passate da 155.000 ettolitri del 2020 a 234.000 ettolitri nel 2021. Nel 2019 avevano invece raggiunto il volume di 163.000 ettolitri (-20% vs 2018, a causa della scarsa disponibilità seguita alle precedenti annate di forte siccità: 2015 -2018).

Nigeria, Kenya e Tanzania figurano dunque ora tra i primi venticinque paesi di destinazione del vino sudafricano. Le spedizioni totali verso la Nigeria, in particolare, sono passate da 19.000 hl del 2020 a 66.000 hl nel 2021; quelle vesto il Kenya da 35.000 a 48.000 hl; quelle verso la Tanzania da 22.000 a 34.000 ettolitri.

In particolare a spingere e a “garantire” il prossimo successo del mercato del vino nei citati paesi potrebbe essere, secondo il parere di diversi produttori (sentiti in proposito da Glenneis Criell, giornalista del portale d’informazione agraria sudafricano Faremer’s weekly), il forte sviluppo che sta interessando il settore del turismo. Fattore questo che dovrebbe mettere “in allerta” anche gli altri paesi fornitori.

FEB

Dai Mercati, export sudafrica, SAWIS

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