Secondo i dati diffusi dal Comité Champagne, le spedizioni di Champagne al di fuori della Francia hanno totalizzato nel 2021 ben 331 milioni di bottiglie, pari ad una crescita del 34% anno su anno, grazie anche all’allentamento a livello internazionale delle restrizioni imposte dai governi per il contenimento della pandemia del Covid-19. Ancora una volta, era già successo con la crisi finanziaria dello scorso decennio, lo Champagne ha saputo presto riscattarsi: nel 2009 le spedizioni all’estero erano diminuite del 27% vs 2008, ma negli anni successivi, tra 2012 e 2019, è stata registrata una crescita volume annua media del 6,2%. Per i prossimi anni dunque il Bureau auspica una simile tendenza al rialzo.
Tornando allo scorso anno, gli Stati Uniti d’America sono stati il primo mercato estero dello Champagne sia per volume (non succedeva da decenni) – 34.119.758 milioni di bottiglie, pari ad una crescita del 63,9% sull’anno precedente – che per valore, con un fatturato complessivo di 793,5 milioni di euro.
Il 2021 è stato un anno notevole anche per quanto riguarda i prezzi dello Champagne. Come segnalato da The Drinks Business che ha intervistato a questo proposito il CEO della piattaforma di di trading online LiveTrade, Matthew O’Connell, il Bordeaux Index ha tracciato un aumento complessivo dei prezzi del 35% nei quattro mesi principiati al settembre 2021, con alcune cuvee che hanno addirittura fatto segnare un guadagno superiore al 50%.
FEB
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