Prowein business report: la pandemia non ferma la sostenibilità

Come da alcuni anni a questa parte è stato presentato il Prowein Business Report (quella di quest’anno è la quinta edizione), studio che anticipa il salone che si terrà a Düsseldorf i prossimi 15-17 maggio.

La ricerca è stata condotta dall’università di Geisenheim che ha intervistato (per conto di Prowein) esperti dell’intera catena del valore del settore vitivinicolo globale: sono 48 i mercati e 3000 le personalità coinvolte. Focus di questa edizione del rapporto è la sostenibilità nel mondo del vino, con particolare attenzione al se la pandemia abbia in qualche modo fatto perdere di vista strategie e obiettivi di sostenibilità.

Come dichiarato durante la presentazione del report la professoressa Simone Loose – direttrice del “Institutes für Wein- und Getränkewirtschaft della Hochschule Geisenheim – oggi “tutto il settore affronta la sfida di adattarsi ai cambiamenti climatici e divenire allo stesso tempo ecologico e sostenibile nonché, convincere i clienti di tutto questo”, ma questo “sarà possibile solo se l’industria unirà le sue forze ed i produttori di vino, i rivenditori e la gastronomia potranno trasmettere in modo credibile la sostenibilità”.

La sostenibilità risulta dunque ancora importante per il settore vinicolo e si traduce in misure concrete. Leader su questa strada sono i produttori del Vecchio mondo e in particolare la Francia (dove circa la metà dei produttori che hanno risposto al sondaggio hanno una qualche certificazione di sostenibilità). È però necessario – su questo l’industria del vino globale è sostanzialmente concorde – che vi sia un unico standard di sostenibilità, questo perché i consumatori non sembrano in grado di comprendere e differenziare la molteplicità delle certificazioni ecologiche esistenti.

Un sunto del report è disponibile qui (anche in lingua italiana).

FEB

Dai Mercati, prowein, Simone Loose, sostenibilità

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