Si attenua ma non si arresta la deflazione per il vino (-0,7% dicembre)

La caduta dei prezzi del vino (e delle bevande alcoliche in generale) è rallentata nella seconda metà del 2021, passando dal -2,5% della media del primo semestre al -1,7% degli ultimi sei mesi dell’anno. Dicembre ha inoltre decretato su base tendenziale la variazione al ribasso più contenuto dall’inizio dell’anno passato (-0,7%; era stato -1,3% a novembre) ma il comparto vitivinicolo rimane tra le poche voce deflattive presenti nei prospetti dell’Istat, in un contesto inflazionistico 2021 caratterizzato da una progressiva accelerazione dei prezzi al consumo, ancora una volta sotto la spinta dei prodotti energetici che (nella componente non regolamentata) hanno continuato ad avanzare a tassi annui vicini al +30%.

Una selezione dei dati Istat su inflazione e deflazione in Italia è presentata, per grafici e tabelle, su Il Corriere Vinicolo n. 4/2022. Vi troviamo in particolare: vendite in GDO per le cinque settimane al 26/12/2021; indici Istat dei prezzi al consumo dei vini per tipologia (evoluzione da dicembre 2000 a dicembre 2021); dinamica tendenziale dei prezzi al consumo (variazione dell’indice Nic Istat rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; estremi cronologici 12/2020 – 12/2021); inflazione in Italia del non food (dic. 2020 – dic. 2021) e trend storico dell’inflazione in Italia (1971 – 2021), oltre a grafici che mettono a confronto la variazione annuale dei prezzi al consumo di vino, birra, bevande alcoliche e alimenti con quelli di energia elettrica e gas (1997 – 2021).

FEB

Corriere, bevande alcoliche, birra, Carlo Flamini, CV 4/2022, deflazione, energia elettrica, gas, inflazione, istat, prezzi al consumo, vino

WORLD WIDE WINE NEWS