Mercati mondiali: Natale a sorpresa

L’andamento del mercato vinicolo globale procede a “velocità variabile”. La prevista grande ripartenza – quella che guardavamo con fiducia tre le scorse primavera ed estate – si è fermata nella morsa dei contagi, nell’aumento dei costi dell’energia, dei trasporti e delle materie prime; i consumi appaiono ora in affanno e si affaccia lo spettro dell’inflazione.

Su Il Corriere Vinicolo n. 40/2021in un servizio di Giulio Somma e Fabio Ciarla – un quadro generale sullo stato attuale delle cose: l’incognita dei listini pesa su un futuro dove si confermano crescita dell’e-commerce ed un aumento della spesa media sotto la spinte di vini no-alcol e di quelli sostenibili.

Seguono, in un numero (quasi) tutto dedicato alla previsioni di “Natale”, una serie di focus specifici dei principali mercati vinicoli mondiali che raccoglie e amplifica le voci degli operatori commerciali. Si parte dall’Italia (approfondimento di Francesca Ciancio), e si viaggia poi in USA (con Giulio Somma), Regno Unito (con Tom Bruce-Gardyne), Giappone (con Mari Yasuda), Germania (con Joel B. Payne) e Francia (con Bertrand Ballesta).

FEB

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